Sezione Rondine
Il prossimo a.s. 2025-2026, a seconda delle richieste dei genitori dei futuri studenti e delle future studentesse di classe prima, offriamo la possibilità di costituire una classe prima LSU e una classe prima LES lingua spagnola ad orientamento sezione Rondine che potranno diventare tra due anni, due terze Rondine vere e proprie. Andremo così a formare due delle 50 nuove sezioni Rondine sparse in tutta Italia che si aggiungono alle sezioni iniziate circa tre anni fa (l’anno scorso è uscita dagli esami conclusivi la prima quinta in assoluto ad Arezzo). Per un totale di circa 70 classi.
Abbiamo attualmente nel nostro Istituto una classe quarta che diventerà quinta l’anno prossimo e una classe 1 LES che diventerà seconda l’anno prossimo. Inoltre vengono svolte delle attività ad orientamento Metodo Rondine anche in una classe 1 LSU.
Siamo molto orgogliosi di fare parte di questa comunità di buone pratiche e di metodo per la risoluzione dei conflitti. L’iscrizione alla sezione Rondine è su base volontaria da parte degli studenti e delle studentesse provenienti dalle scuole medie e chiedono appositamente di iscriversi frequentare questa sezione. Si chiede pertanto di familiarizzare con alcune informazioni in merito al metodo Rondine che trovate nei link sottostanti e di partecipare all’incontro rivolto ai genitori delle future classi prime del 12 giugno 2025, ore 18.00.
Successivamente al momento della formalizzazione delle iscrizioni alcuni docenti e tutor saranno disponibili per dare ulteriori informazioni e incontrare i futuri studenti nei giorni stessi delle iscrizioni seguendo un orario che verrà comunicato appena possibile su questa finestra con la scritta NEWS.
Il Metodo Rondine nasce nel Borgo di Rondine (Arezzo) che ospita da molti anni un’esperienza con studenti universitari e un quarto anno di eccellenza della scuola superiore focalizzati sulla gestione dei conflitti sia in ambito personale e interpersonale sia a livello geo-globale.
Il Consiglio di Classe della futura sezione ha intrapreso una formazione apposita presso la Rondine Academy e il tutor di classe è stato formato presso il programma Master dell’Università Cattolica di Milano. Il Metodo Rondine è monitorato e supportato dall’Università di Padova e dall’Università di Trento ed è stato presentato all’ONU dalla senatrice Liliana Segre che è una grande estimatrice di Rondine.
Per ulteriori informazioni potete contattare la prof. Beccaro referente della sezione Rondine: beccaro.orietta@
La proposta nasce dall’esperienza della Cittadella della Pace di Arezzo che da anni promuove il Metodo Rondine, basato sulla trasformazione creativa dei conflitti. L’obiettivo è costruire insieme un nuovo percorso educativo e formativo che rimette al centro la relazione docente-studente, la valorizzazione delle proprie risorse interiori, permettendo così ai ragazzi di acquisire solidi strumenti, sia per la gestione del conflitto, sia per affrontare le difficili sfide della società contemporanea.
Tra i pilastri dell’offerta formativa troviamo un Consiglio di Classe coeso, che lavora su obiettivi condivisi, che si mette in gioco adottando metodologie didattiche innovative e cooperative, avviando un percorso educativo e didattico di autentica umanità che include conoscenza, azione, responsabilità e relazione, rendendo i ragazzi protagonisti della loro formazione.
Il curriculum scolastico sarà accompagnato dal Percorso Ulisse, un insieme di esperienze condotte in classe e al di fuori della classe, integrate e intrecciate con le discipline, volte a condurre gli alunni ad acquisire maggiore consapevolezza di sé, delle sfaccettature della propria persona, in relazione alle sfide (locali e globali) del presente e con le prospettive del futuro. Il percorso Ulisse può avvalersi del contributo di esperti, prevedere uscite e viaggi di istruzione mirati all’approfondimento e alla sensibilizzazione di temi attuali, come ambiente, legalità, pace e sviluppo sostenibile.
Altro elemento nuovo della Sezione Rondine è sicuramente il Tutor di classe, una figura professionale che ha il ruolo fondamentale di promuovere la coesione degli studenti come gruppo e di monitorare il benessere della classe. Il tutor è inoltre in costante dialogo con i docenti per rafforzarne l’unione e tenere alta la motivazione, creando le condizioni educative migliori per l’apprendimento.
Un approccio educativo innovativo dunque, fondato su rapporti di fiducia e su un lavoro di co-progettazione di più figure professionali. Ancora una sfida per il nostro Liceo che da sempre pensa alla scuola come una comunità educativa dove la persona e lo studente crescono di pari passo gettando le basi per il proprio progetto di vita.